Motorcity Yamaha

La campagna sbagliata

Oggi abbiamo buttato via i manuali di comunicazione. Cestinato anni di studio sugli allineamenti e sulla leggibilità di una campagna. Abbiamo addirittura messo da parte il nostro gusto estetico. Perché? Per parlare a un target molto, molto preciso: chi è fermo in coda, in macchina, a imprecare. A Genova, lo sappiamo bene, non è una nicchia. È praticamente un popolo. Quelli che sognano di avere due ruote sotto al sedere, mentre osservano il solito scooterista che si infila tra le macchine.
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Come abbiamo fatto?

Abbiamo schiaffato, così, senza troppi fronzoli, una copy ad sul retro degli autobus del centro e del ponente. Un messaggio un po’ fastidioso da leggere, con un font che ti sfida: lo leggi solo se sei abbastanza vicino. E se sei abbastanza vicino, vuol dire che sei fermo. In coda. Perfetto.

Ti si stampa in testa, proprio perché ti chiede uno sforzo: leggere fino in fondo mentre ti domandi perché non hai ancora un due ruote. La risposta? Facile: è da Motor City. E magari, la prossima volta, la coda la guardi dallo specchietto retrovisore di una bella Yamaha.
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